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lunedì 12 agosto 2013

Le Biciclette Finlandesi Militari e Civili in Guerra

Mi sono deciso a raccogliere un po' di "ciclo foto estreme" spulciando l'archivio fotografico militare Finlandese ( http://sa-kuva.fi/ ).

Le foto seguenti vanno dal 1939 al 1945.   
Tratto da Wikipedia:
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica chiese di poter installare sul territorio finlandese alcune basi militari. La Finlandia si rifiutò di fare questa concessione e, come risposta, fu attaccata militarmente dall'esercito sovietico (Guerra d'inverno). Anche grazie ad aiuti provenienti da
diversi Paesi europei, l'esercito finlandese offrì una coraggiosa resistenza agli attacchi del nemico (celebre il motto circolante dopo la guerra: «Ha vinto la Russia, ma la Finlandia è arrivata seconda!») e si arrese solo nel marzo del 1940, quando fu firmato il Trattato di Mosca che prevedeva il passaggio della Carelia meridionale e di Viipuri (Vyborg in russo), seconda città della Finlandia, all'Unione Sovietica, con la conseguente formazione di una Repubblica socialista sovietica Carelo-Finlandese. Il conflitto con l'URSS era però destinato a riprendere: quando la Germania attaccò l'Unione Sovietica; la Finlandia si alleò ai tedeschi dando così inizio alla cosiddetta guerra di continuazione, che sarebbe terminata solo nel 1944. L'alleanza con la Germania poggiava però su deboli fondamenta, come rivelò la riluttanza del generale Mannerheim, comandante delle truppe finlandesi, ad attaccare Leningrado in aiuto dei tedeschi. I finlandesi si trovarono inoltre a combattere contro i tedeschi, fino al 1945, nelle regioni settentrionali, oltre il Circolo polare, poiché l'esercito tedesco non era disposto a ritirarsi da questi territori volontariamente (guerra lappone).
L'abilità del generale Mannerheim, eletto presidente della Repubblica, consentì alla Finlandia di uscire da una pericolosa situazione conflittuale con entrambe le minacciose potenze militari. Il Trattato di Parigi del 1947 fissò le condizioni dell'armistizio di Mosca, in base al quale la frontiera orientale rientrava nei confini del 1940, l'area di Petsamo venne ceduta all'Unione Sovietica e la Finlandia dovette rinunciare allo sbocco sull'Artico e rifondere pesanti danni di guerra.
Nel 1946 Carl Gustaf Emil Mannerheim si dimise dalla carica di presidente della Repubblica a favore di J.K. Paasikivi, sotto il quale si affermò una nuova direzione in politica estera (la cosiddetta «linea Paasikivi»), favorevole all'indipendenza della Finlandia e nello stesso tempo a ottime relazioni con Mosca. Il successo di questa strategia fu confermato negli anni seguenti: nel 1948 la Finlandia firmò con l'Unione Sovietica un Trattato di Amicizia, Cooperazione e Assistenza Reciproca (annullato dopo gli eventi che hanno portato al crollo dell'URSS); nel 1952 Helsinki ospitò i Giochi olimpici (i primi con la partecipazione di atleti sovietici); nel 1955 la Finlandia entrò a far parte delle Nazioni Unite e del Consiglio Nordico.


Penso che il bello di queste foto sia nel guardare i dettagli, delle bici, dell'abbigliamento, delle armi ecc.. ecc..  Le foto in questa pagina sono a bassa risoluzione ma sul sito è possibile scaricarle a alta risoluzione.
L'archivio fotografico è immenso. Come faccio per ritrovare una determinata foto? guardate come si chiama la foto che vedete in questa pagina e quel nome lo usate nella funzione ricerca del sito.   Buona Visione.
Il soggetto è il tronco.



Velocipedi perfettamente mimetizzati 




Ciclo barella estrema? 



 In questa "ciclofficina" il lavoro non sembra mancare.




Mi ricorda qualcuno.. 


Il bello delle bici di una volta, è che per sistemarla bastava un martello. 



Bellissima questa rastrelliera da campo in legno.


Bellezze al sole. la seconda vicino alla roccia e incredibilmente rifinita 



Quante bici avevano questi Finlandesi... 


Forse ho capito come facevano ad averne così tante..


Le requisivano alla gente ?



Questo felicissimo bambino deve pedalare con le gambine che passano dentro al telaio, altrimenti non arriva ai pedali..


la didascalia di questa foto recita: Kolhoosipoika non visse abbastanza per vedere le moto. In questo entusiasmo che sta imparando a guidare. (google translate)


Mi sa che manca qualche cosa...


Un pugile? 




Ciclo imprese estreme 



Immancabile Opinionatore durante una riparazione.


W la Fanga 


Ciclocross Army



Tanto di quel legno che ci puoi fare anche le strade


Questo è un genio? 


O quando è arrivato alla fine della discesa, si è domandato come fare per tornare indietro? 




Povera gente.. 




Questi mi sa che DOVEVANO fare molta strada. 




Scuola di cicloriparazone - posa plastica 




Non ho capito dove dovevano portarle.. 



Quando un uomo, cerca di attraversare un fiume con una bici, dietro c'è sempre un simpaticone che gli fa le foto... sperando di immortalare la caduta in acqua.


Le foto che seguono, sono le mie preferite, scattate in inverno, in piena guerra, la bicicletta viene utilizzata anche con la neve e su percorsi veramente estremi.

Oggi ci sentiamo dei fenomeni, quando con la nostra super MTB ultra tecnologica e i nostri abiti da astronauti , la domenica mattina facciamo un percorso innevato.









Molto bella la disposizione del carico su questa bici. 


Come nel celebre ritratto di Napoleone, dietro c'è chi spinge in salita e va in guerra.




"Sono necessari anche officina e il fabbro di Baker Company. Il forno è Henriksson, "" Nitsun "" speciale brevetto, è costituito da una combinazione di una vecchia bicicletta e fucine." (google translate)



Vi faccio un regalo. questa ve la carico anche ad alta risoluzione ..così potete guardare i dettagli delle due bici.


Questa foto penso voglia mostrare il devastante degrado urbano dovuto alla mancanza di opportune rastrelliere.


Ordine. Bici riparate? 



Questi se ne vanno in bici con dei "lancia missili" in spalla e un fucile al manubrio. 


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