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venerdì 3 maggio 2013

Alfredo Panzini - Il prototipo del vecchio in bicicletta



A inizio del secolo scorso, la bicicletta incominciava a diffondersi tra le classi benestanti, così come i viaggi di piacere e le vacanze.
Un vecchio professore che lavora a Milano decide di raggiungere in bicicletta il suo luogo preferito di villeggiatura , Bellaria in provincia di Rimini. Da quì, sempre in bici, partirà per qualche giro nei dintorni.

Innamorato di questo luogo vi comprerà casa, la casa rossa di panzini, oggi sede di una accademia a lui dedicata, passava molto tempo tra i contadini e i pescatori, Proveniva da una famiglia nobile in decadenza, divenne scrittore, sotto il fascismo ricevette lodi,onori e ruoli di grande importanza, e quindi vita a Roma e viaggi in treno in prima classe.

Sempre polemico e pieno di contraddizioni, sfoggi di cultura classica (o perenne deformazione professionale), romantico e cinico, supremo e umile, il vecchio che mentre lavori o mentre ti stai facendo i fatti tuoi, ti guarda con la faccia di chi:  "avrei da dire su quello che stai facendo e il perchè.."
Cioè il vecchio in bicicletta che forse diventeremo tutti noi.

Il vero prototipo del vecchio noioso di paese in bicicletta. 


I capitoli riguardanti le sue "ciclo imprese estreme",ma in realtà il velocipede non è mai al centro del discorso.

1 commento:

  1. Mi fa sorridere il titolo “Alfredo Panzini – Il prototipo del vecchio in bicicletta” Guarda che Panzini quando ha scritto "La Lanterna" non aveva neppure cinquant'anni!

    Mah. Se Panzini fosse stato un “vecchio noioso in bicicletta” difficilmente avrebbe raccolto l’ammirazione, nfra gli altri, di una donna come Margherita Sarfatti, una delle donne più colte e raffinate d’Europa, attentissima alle novità del proprio tempo e “Madrina” di una parte del Futurismo ( come sapete, era anche un’amante del Sig. Benito Mussolini, e per circa dieci anni, a partire dal 1922, è stata una specie di potentissima “Ministro della Cultura” ombra.

    Ma ho apprezzato moltissimo che hai messo nel tuo blog un estratto del libro di Panzini, a disposizione della tua "Tribù"!

    Ciao
    Paolo Magnani

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