Qualche giorno fa sulla "primissima" pagina di un "famosissimo" giornale locale è apparso questo articolo:
Alcuni ciclisti estremi si sono così recati a Imola , al Carnevale del Fantaveicolo , per vedere dal vivo il "mostro di 13 metri" di Arturo Calindri ,noto artista di Bellaria Igea Marina.
Questa è una foto del Mostro e di Arturo (o se preferite , del Mostro e della Bicicletta) in azione a Imola.
Aspettiamo impressioni e descrizioni tecniche dei Ciclisti che hanno assistito alla sfilata.
Io avrei tre domande
RispondiElimina1)Dove si comprano quei pantaloni?
2)La fisarmonica con upgrade whit megafono è lo strumento del futuro?
3)nelle foto si vede che arturo pedala... ma i pedali non sono collegati a nessuna catena o ruota, è la trasmissione del futuro? (o c'è un cardano nascosto?)
Come partecipante all'evento ed estimatore di Arturo provo a rispondere alle domande, visto che al momento lui è molto impegnato tra radio, tv, concerti e manifestazioni varie.
RispondiEliminaDunque, andiamo con ordine.
1) Non li puoi comprare, sono un'esclusiva. Comunque prima dell'estate dovrebbe aprire il primo Arturo Store, dove si potranno acquistare tutti gli indumenti che arturo veste nei suoi concerti, dalle magliette personalizzate, a questi splendidi pantaloni, oltre ovviamente all'esclusivissima linea di intimo di Arturo e a tutto l'occorente per la cura dei baffi.
2) Certamente, quando la fisarmonica da sola non basta, l'aggiunta del megafono fa si che il nostro tanto amato liscio riesca a diffondersi anche in situazioni estreme, come quando il comune di Imola mette una marea di altoparlanti con musica a volume altissimo o quando il fantaveicolo davanti a te ha un subwoofer immenso montato su una graziella. In queste situazioni uno strumento di questo tipo diventa essenziale per sovrastare la brutta ed insignificante musica altrui e diffondere le fantastiche "Euro" e "Sabbione Romagnolo".
3) Qui la risposta è molto semplice, questa bici è veramente estrema (13 metri che presto aumenteranno), e una persona da sola non riesce a guidarla (anche se questo non è proprio vero, visto che in rete si possono trovare alcuni video in cui il solo Arturo riesce ad utilizzarla da solo grazie ad sofisticato sistema di cavi e funi). Praticamente Arturo nella foto è colui che guida, e deve concentrarsi escusivamente nello scegliere la miglire traiettoria possibile (non è facile fare le curve con un mezzo così lungo in mezzo a una marea di gente). Poi, anche se nella foto è tagliato e non si vede, ci deve essere un'altra persona nella parte posteriore della bici che fornisce la forza motrice per muovere questo mostro. A questo punto data la grande distanza tra il davanti del mezzo (Arturo) e la parte posteriore (colui che deve fornire la forza motrice), vi chiederete come i due riescano a comunicare (dato che chi sta dietro fa molta fatica a vedere quello che succede davanti, visto che quasi scompaiono dietro la linea dell'orizzonte). Anche qui la risposta è semplice, infatti il mezzo è provvisto di un comodo interfono. Tornando in tema, c'è l'idea per il futuro di sfruttare anche la pedalata di colui che guida il mezzo (e volendo anche di altri seduti in mezzo tra i due), ma non per la propulsione, bensì per alimentare sirene, fari, frigobar per tenere in fresco la birra, o atro. Se avete idee alternative (e fattibili) su come sfruttare questa propulsione aggiuntiva ora sprecata (al momento i pedali servono solo per tenerci i piedi) fateci sapere, le proposte migliori verranno analizzate e magari anche realizzate.
Se avete ulteriori domande su questo fantastico mezzo estremo chiedete pure, magari potrebbe rispondervi Arturo in persona la prossima volta.
La mie competenze tecniche e inventive sarebbero troppo.. mmm.. diciamo... "raffinate?!?" per un mezzo di questo livello.
RispondiEliminaMA!..
dopo i miei recenti studi sulla ORGANIZZAZIONE AZIENDALE e sulle ORGANIZZAZIONI E ORGANI POLITICO/SOCIALI ADOTTATI DALL'UOMO NEI SECOLI
penso di essere la persona giusta , se vi dovesse servire un organigramma o uno statuto per regolare la gestione del mezzo.
cmq..
per muovere questa bicicletta..
in fondo, nella parte che non si vede in foto
quanta bassa manovalanza serve?
ci sono centinaia di schiavi e servi della gleba? o semplicemente un macchinista?
sono in dubbio se continuare questo mosto o inventarne un altro
RispondiEliminaarturo calindri
penso che l ingegnere miguelon del poggio che segue la meccanica del mostro di arturo sia pronto per il dottorato dopo questi approfondimenti...
RispondiEliminaio penso sia ora di incominciare a copiare i cinesi (o japponesi che sono gli stessi)
RispondiEliminaperchè fino adesso sono stati loro a copiare i nostri prodotti costosi , facendoli simili a ma basso costo
quindi io copierei i loro di prodotti costosi facendoli a basso costo
tutti noi sappiamo che negli anni 80 l industria cinese (o japponese che è la stessa) ha prodotto svariati tipi di robot , che si trasformavano o che all occorenza si univano assieme e diventavo un mega robottone ancora più grosso
e questa penso sia la via da seguire
ne abbandonare l upgrade del mostro
ne abbandonare l idea di costruirne uno nuovo
ma fare come i robot cinesi (o i japponesi che sono la stessa cosa)
buonasera a todos...
RispondiEliminavi propongo 2 soluzioni per ottimizzare la propulsione del cicloveicolo
A. collegare i pedali della postazione anteriore ad una dinamo (possibilmente moltiplicando i giri); installare un motore elettrico sulle ruote motrici centrali o posteriori, con trasmissione a catena o cinghia o rullo; collegare elettricamente la dinamo al motore, raddrizzando la tensione se necessario.
--- oppure ---
B. collegare i pedali della postazione anteriore ad una puleggia bluetooth; collegare una seconda puleggia bluetooth alle ruote motrici; digitare da qualche parte il pin per l'associazione delle 2 puleggie et voilà... trasmissione wireless operativa!
entrambe le tecnologie sono già state brevettate dal sottoscritto, quindi non fate i furbi! :-P
guardate sto blog
RispondiEliminahttp://sabbioneromagnoloblog.com/