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sabato 22 febbraio 2014

Giuliana Rocchi, la poetessa romagnola dalla vita "estrema"


Recentemente, mi hanno prestato la copia di un vecchio ma interessante articolo tratto da una rivista ("La Domenica del Corriere") sulla poetessa santarcangiolese Giuliana Rocchi, scomparsa nel 1996 a 74 anni.

 L'articolo era incompleto e un pò danneggiato, ma nel frattempo ho cercato e trovato, nella biblioteca di Santarcangelo, la parte mancante. Nell'articolo, non si legge la data in cui è stato pubblicato: potrebbe essere fine anni settanta - primi anni ottanta.

     Non conosco l'opera e la figura di questa poetessa dialettale (so solo che è considerata un punto di riferimento nella poesia dialettale romagnola, ma niente di più).

 In questo bel ritratto - intervista, emerge la figura di una donna che, nonostante le difficoltà e un destino sentimentale tragico, trova la forza di sorridere alla vita, alle "mie miserie" come dice lei.

All'inizio dell'articolo c'è anche un riferimento all'opera dello "scrittore in bicicletta" Alfredo Panzini: 

........ "poi, mentre ti stai accomodando sulla sedia, ecco che arriva puntualmente un bicchiere di buon vino, anzi " 'e bè"come affermano qua.  Sono due piccoli segni, ma inconfondibili, che caratterizzano questa regione, che, come scriveva Alfredo Panzini nel "Viaggio di un povero letterato", fanno capire di aver lasciato l'Emilia e di essere entrati nei confini di un'altra terra e di un'altra cultura".

Paolo Magnani

Per leggere l'articolo cliccare quì

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