Recentemente, mi hanno prestato la copia di un vecchio ma interessante articolo tratto da una rivista ("La Domenica del Corriere") sulla poetessa santarcangiolese Giuliana Rocchi, scomparsa nel 1996 a 74 anni.
L'articolo era incompleto e un pò danneggiato, ma nel frattempo ho cercato e trovato, nella biblioteca di Santarcangelo, la parte mancante. Nell'articolo, non si legge la data in cui è stato pubblicato: potrebbe essere fine anni settanta - primi anni ottanta.
Non conosco l'opera e la figura di questa poetessa dialettale (so solo che è considerata un punto di riferimento nella poesia dialettale romagnola, ma niente di più).
In questo bel ritratto - intervista, emerge la figura di una donna che, nonostante le difficoltà e un destino sentimentale tragico, trova la forza di sorridere alla vita, alle "mie miserie" come dice lei.
All'inizio dell'articolo c'è anche un riferimento all'opera dello "scrittore in bicicletta" Alfredo Panzini:
........ "poi, mentre ti stai accomodando sulla sedia, ecco che arriva puntualmente un bicchiere di buon vino, anzi " 'e bè"come affermano qua. Sono due piccoli segni, ma inconfondibili, che caratterizzano questa regione, che, come scriveva Alfredo Panzini nel "Viaggio di un povero letterato", fanno capire di aver lasciato l'Emilia e di essere entrati nei confini di un'altra terra e di un'altra cultura".
Paolo Magnani
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