Nel periodo compreso tra il 13 ed il 22 Agosto, in località Rogoredo è scomparsa la Bianchi "Ruggine" Livigno, nota per essere stata la prima bici recensita sul famoso blog Ciclo Imprese Estreme. Il velocipede estremo è stato sottratto da ignoti al triste proprietario utilizzando una subdola e vigliacca tecnica, inedita fino ad ora: piuttosto che tagliare il robusto quanto costoso catenaccio, i malviventi hanno preferito divellere la ringhiera al quale questo era saldamente avvinghiato; le chiavi a brugola, arma del delitto, non sono ancora state rinvenute dagli inquirenti. La vittima del furto, intervistato, ha voluto lanciare un accorato messaggio ai rapitori che qui riportiamo senza censura: "FIGLI DI ****ANA!!!!!!!!!!".
Da questo episodio possiamo comunque trarre un insegnamento: non è solo importante come e con che cosa chiudere una bici, ma anche A COSA.
maledetti!
RispondiEliminaNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
RispondiEliminaSono sempre le bici migliori che se ne vanno (con i ladri).
RispondiEliminaE lei lo era veramente la migliore, era la più bella, la più performante, la più arrugginita, la più originale, la più comoda, la più griffata, la prima del parco cicloimprese.
Ancora adesso la sua pagina rimane la più visitata dell'intero blog.
dove le sue splendide foto , con quei primi piani sui particolari griffati, avranno fanno esplodere l'invidia e la bramosia di mille rapitori e ladri senza scrupoli sparsi in tutto il mondo.
ma ancora non voglio pensare che sarà fatta a pezzi da qualche modaiolo testa di cazzo , per prendersi un pezzettino per la sua bici di merda e vendere il resto su ebay agli americani.
e neppure che un coglione invece che cercarne una simile in qualche bidone sia andato a rubare una bici per riverniciarla alla cazzo e usarla finchè non si buca o finchè non la lascia in giro.
continuiamo a sperare in un ritrovamento da parte delle forze dell'ordine.
oppure una richiesta di riscatto da parte dei rapitori.