Siamo incredibilmente riusciti a contattare il giovane uomo presente in questo articolo
ha una ferita da coltello ma sembra ancora vivo.
ecco le sue impressioni:
ESSERE PERFETTO, ENTITA SUPERIORE DEL MONDO DELLE BICICLETTE
impressioni di un possessore casuale
Il telaio bianchi RAGNO, visto da chi lo guida corrisponde quasi in tutto e per tutto alle caratteristiche tecniche citate dal costruttore.
in particolare di vantaggio ha che da piccolo tutti mi guardavano e dicevano "che bici ha quello li? che figata?!?!!?"
"Me la fai provare?" e a quel punto i vantaggi del telaio erano superati. purtroppo in questo mondo pero l innovazione è continua e irrefrenabile cosi l estate successiva c'era gia chi ne aveva una piu intrippata fino ad arrivare ad oggi dive le biciclette SPIAGGI (non so se vuole essere citato.. le chiameremo biciclette SPINGI in caso non volesse essere citato) impazzano in riviera e non solo.
tuttavia detto ciò, cosa volevo dire... a ecco.
la storia delle vibrazioni attutite è vera solo in parte
poichè in terreni impervi i miei amici con le molle alla fracella davanti mi surclassano non tanto in velocità quanto in rischi che corro nei miei down hill
e vi assicuro che in queste cicloimprese di sterrati incontrollati se ne sono fatti.
ecco li soffro un casino le vibrazioni soprattutto se ho un punto di sutura fresco di prontosoccorso al gomito sinistro come puo capitare in queste imprese.
di sicuro pero rispetto alla mia bici telaio Semprini da strada degli anni 60 in cui i raggi sono lenti e la ruggine abbonda -bici che presto vi faro vedere in foto- la bianchi RAGNO è un entità superiore.
a cè un piccolo controindicatore da considerare.
una volta sono stato costretto a cambiare il pignone davanti con le corone e le pedivelle tutto il blocco per intenderci.
da quel momento non funzionava piu bene come una volta.
cominciò a scattare nei tratti piu estremi ed ancora oggi mi scata e nelle salite piu arcigne esce la catena e non è bello....
andro da un meccanico
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