CAMPIONATI DI CICLOMECCANICA 2020

venerdì 30 gennaio 2009

Il telaio RAGNO

Qualche tempo fa sono venuto in possesso di un antichissimo manoscritto sulla mountain bike ("bicicletta da montagna" per chi non studia l'inglese come me)

il manoscritto si è rivelato da subito molto interessante , ma quello che più ha colpito la mia attenzione , è stata la descrizione di una bicicletta che sembra essere stata la più potente e la più temuta di tutte le biciclette mai create dal creatore

L'autore dopo aver descritto e mostrato vari esemplari di biciclette da montagna (vedi foto)




si butta con grande entusiasmo nella descrizione che mi presto a trascrivervi:

[....E poi forse quella che rappresenta nel suo insieme la più completa per rendimento e confort di guida, la linea "RAGNO".
La funzionalità è stata così ripartita:

-la parte inferiore cura maggiormente l'aspetto della prestazione della mtb.

-la parte superiore cura invece l'aspetto del confort di guida.

Per quanto riguarda le prestazioni, i tecnici hanno cercato una soluzione che garantisse che l'energia dell'atleta-ciclista fosse trasmessa al meglio alla zona motrice, cioè alla ruota posteriore.
cio' è stato possibile conferendo al telaio minore flessibilità nella zona sottoposta alla pressione muscolare, più esattamente all'altezza del movimento centrale o parte inferiore del tubo verticale, e mediante il ricorso ad alcuni accorgimenti quali struttura molto raccolta, tubazioni a forma di elisse orientata in modo da avere il massimo assorbimento delle vibrazioni e sopratutto un modulo di massima resistenza delle tubazione maggiormente sollecitate.
Questo ha permesso una minore deformazione del telaio sotto sforzo e uno scarico di tutta l energia espressa sulla ruota posteriore con miglioramento del rendimento della MTB.
Per quanto riguarda invece il confort di guida, sopratutto su percorsi accidentati, sono stati studiati altri accorgimenti per la parte superiore del telaio.
Primo fra tutti, l'asse della ruota posteriore non è più collegato al reggisella tramite i tubi verticali del carro posteriore: in questo modo la ruota posteriore non può trasmettere direttamente le vibrazioni.
E' stato calcolato che questo sistema permette un abbassamento del 30% delle vibrazioni all'altezza della sella, con grande vantaggio per le zone cervicali e lombari del ciclista.
La zona fondamentale delle sterzo è stata strutturata in maniera molto più rigida grazie al triangolo che si forma nella parte anteriore: il risultato è un annullamento quansi totale delle vibrazioni trasmesse dalla ruota anteriore, e ciò permette una tunuta migliore e una maggiore precisione di guida oltre al confort.



come vedete , era considerata l'essere perfetto , la bicicletta suprema...

mmm... interessante non credete?

e sicuramente anche a voi saranno sorte tante domande.. vero?
oppure magari avete come un deja vu..?

vi lascio con questa foto e ci risentiamo alla seconda parte di questo post per altri interessanti studi sull'argomento

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