Dopo lo spiaggiamento si sono susseguiti due tentativi di recupero in solitaria, il primo a mani nude (follia) , il secondo con utensili di piccole dimensioni come tenaglie e forbici (impossibile).
Questo perchè il rottame era invrucchiato* tra le corde (comunemente chiamate "cime" dai lupi di mare) , cinghie, nasse, reti da pesca e cavi di acciaio, il tutto ovviamente era per metà insabbiato, e quindi risultava impossibile anche solo sollevare il tutto un centimetro da terra.
Il terzo tentativo:
E' stato creato un team di specialisti in recupero rottami, vestiti come dei "senza fissa (ma neppure mobile) dimora", armati di luci, guanti da lavoro e utensili da scasso, che in piena notte si è diretto a spiaggia e poi a cercare il rottame sul bagnasciuga.
Feroce lotta a mani nude
Vi assicuro che lì c'è una bici, anche se sembra la classica foto che la gente fa agli UFO o al mostro di loch ness
Per fortuna dopo un po' è arrivata la super arma, il super tronchesone dal manico (cioè leva) lunga un metro e lama piccola come quella di un tagliaunghie.
Le Tonchesone
Incomincia a muoversi
Contro di essa il Kraken di spazzatura marittima non aveva scampo
Liberiamo il rottame e lo portiamo in ciclofficina (dalla padella alla brace)
Dopo averlo lavato con la gomma dell'acqua sotto la pioggia, è stato appeso al coperto..
ora è lì che se la sta facendo addosso.. non sa cosa gli aspetta.
Molti i tipi di molluschi trovati su questa bici, alcuni di razza sconosciuta, presto un report dettagliato.
Fanale acquario
*purtroppo non è stato possibile trovare un termine esattamente analogo nella dizionario italiano, quindi usiamo quello romagnolo, assai più vasto e completo.
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