Milano , 28 settembre 2014
Squadra: Ciclo Imprese ESTREME
Roviniamo la narrazione di questo evento epocale dicendo da
subito che abbiamo vinto il secondo premio come migliore bici e il trofeo “Metallurgia” (una sorta di secondo premio assoluto che premia lo “spirito di
gara”
OK, Ora torniamo alle premiazioni dello scorso anno; ricordo
solo che ci lamentavamo perché un finto spagnolo milanese ci aveva “rubato” il
premio per chi veniva da più lontano....
Sempre per facilitare la narrazione di questo evento adesso torniamo
a qualche sera prima della partenza.
Dario nonostante avesse la febbre viene nella ciclofficina estrema a
implementare l’impianto elettrico con pezzi rimediati, festeggiamo in ciclofficina
il nuovo impianto e dopo tanta tanta birra Dario sente le parole:
milano,campionati,birrificio lambrate e decide di venire. (non penso abbia mai
sentito la parola “bici”)
La sera prima della
partenza Cecco , uno dei pochi nella squadra capace di ragionare razionalmente
sui funzionamenti meccanici, uno dei pochi con il cervello e le mani in buoni
rapporti tra loro, uno dei pochi oltre al sottoscritto che usa una tuta da
lavoro (la divisa professionalizza!), uno dei pochi abituato anche a
riparazioni di emergenza sul campo con mezzi di fortuna, si Lui… ha un imprevisto
e rimane fuori gioco.
Spostiamoci nel tempo fino al giorno della partenza:
partiamo in 3 con il jolly Dario.
Che non porta utensili ma una zaino termico pieno di birra.
Qualche ora dopo la partenza Inizia la gara, gli scorsi anni
facevamo fatica a consegnare una bici, quest’anno dopo 40 minuti avevo già
capito che ne avremmo fatte almeno due.
Riusciamo a finire una bici prima del pranzo e mangiamo/brindiamo
con la coscienza pulita (una era già pronta) e le mani sporche
Nel tempo trascorso in mezzo, cioè tra la premiazione dello
scorso anno e la partenza di quest anno ci sono i 365 giorni, dove nella ciclofficina estrema
ci siamo messi sotto con vino/ciambella, un impianto video/radio, rottami di
bici presi dai bidoni e qualche nuovo utensile, con una certa discontinua
costanza ci siamo incontrati una sera a settimana per sistemare i rottami con
quello che avevamo, cercando di venderli facendo la cassa per pagarci la
trasferta al prossimo campionato, abbiamo avuto a che fare con biciclette di
vario genere e con problematiche estreme. In pratica un allenamento estremo a
settimana per un anno.
Alla fine di tutto,oltre alla mancanza di Cecco che doveva
assolutamente venire, l’altro rimpianto è non aver fatto serata al birrificio
Lambrate per il secondo anno di seguito.
Il prossimo anno?
Speriamo non ultimi ma speriamo neppure primi!
p.s.
mi sembra che in totale le nostre bici siano state vendute a circa 89€
GAGLIARDISSIMI!!!
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