CAMPIONATI DI CICLOMECCANICA 2020

giovedì 17 gennaio 2013

Roma bike fail sharing

Mi permetto di dire che il bike sharing è un grande esperimento innovativo che va ottimizzato per la migliore utilizzazione possibile e, in un'ottica di sostenibilità, attraverso la minima spesa possibile.

Allora non può funzionare, nè avere il minimo senso, mettere a disposizione biciclette a cardano o a tecnologie di utilizzo di livello eccessivamente 'tecnico' o costosissime o ancora più pesanti, difficili da usare, ma sicure.
E dico queste cose da utente.
Se volete favorire il traffico ciclabile potete riadattare le biciclette che si trovano nelle discariche, le grazielle, e organizzare una rete di biciclette bianche a costo zero e senza problemi di assicurazioni o di danneggiamenti, crando un meccanismo virtuoso di fiducia nell'utilizzatore che ha sulle sue spalle il piacere e il dovere di mantenere di alto livello un servizio a cui tiene lui stesso per primo
Cosa interessa a quel punto se un ragazzo che non si puo permettere l'acquisto, si porta a casa una bici?

Altrimenti continuate pure a proporre servizi di bike sharing futuristici e falliti in partenza.

http://www.youtube.com/watch?v=4i0YjUFzHow&feature=player_embedded.

3 commenti:

  1. questo video è fatto molto bene.

    Tu che hai vissuto molto all'estero, ti è sembrato che la gente degli alti paesi tenessero meglio le proprio biciclette? perchè quì io ho l'impressione che la gente non porta rispetto neppure per la sua bicicletta, figuriamoci per una in "comune" con gli altri.

    Riutilizzare le bici che diventerebbero rifiuti è una gran bella idea. poi.. a me personalmente, quando vado in un'altro paese non voglio usare bici del bike sharing che sono uguali in tutto il mondo, vorrei usare le bici che fanno in quel paese, che sono diverse dalle bici che fanno nel mio. guarda per esempio come sono fatte le bici "comuni" di stoccolma!

    Comunque è un discorso molto complicato, le tua soluzione sarebbe fattibile, ci sono idee buone, ma prima bisogna trovare il modo di educare la massa, diminuire i vandalismi, eliminare i furti, inventare una parola che stia tra proprietà privata e proprietà comune

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  2. http://cicloimprese.blogspot.it/search?q=biciclette+bianche

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  3. E' una chiara provocazione quello che ho scritto, ma va bene cosi, cominciamo con la provocazione poi potremmo proporre al comune una session di cicloriparazione dalle bici del campolavoro... tre giorniin cui i vecchi che gestiscono le bici si impegnano insieme agli extracomunitari per rimetterle a posto, magari Gnassi ci ascolta...

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