CAMPIONATI DI CICLOMECCANICA 2020

giovedì 10 maggio 2012

Passa il Giro

Ennesimo Giro d'Italia, quinta tappa, Modena-Fano, 209km. (grazie gazzetta.it)
Passano a 200m casa, vuoi non scendere a vedere?
Vuoi non fare quattro scatti?

Vi propongo allora questo piccolo reportage from Santarcangelo di Romagna...

Lo spettacolo, più che dai ciclisti che ti passano davanti a 45-50 all'ora in pochi secondi, è da cercare nel pubblico, gente che si apposta 15-20 minuti prima (me compreso) e che ti regala perle di saggezza e coglionaggine. Il top sono le discussioni tra i vecchietti assidui telespettatori della tappa, e i ciclisti amatoriali che si fermano a vedere...
I vecchietti ne sanno più di tutti: nomi, tempi, distacchi, km, dislivelli... peccato che ognuno spara dati diversi e quindi capisci che se la dormono davanti alla tv; si stanno inventando tutto.
I ciclisti e le cicliste della domenica, con le loro divise tutte uguali, da squadra vera, e i vistosi kg di troppo nella panza, si vantano coi vecchietti... "qui passiamo anche noi ai 50 all'ora, va d'in giù" ... "la panoramica di Gabicce? cosa vuoi che sia, la facciamo una domenica sì e una no"

Veniamo alle foto, che è meglio.

Il primo a passare è il gruppetto dei fuggitivi, quattro anime perse ma soprattutto illuse... vabbè ci hanno provato.


Vorrei soffermarmi sul primo, non so chi sia, ma sicuramente pedala dormendo, visto che ha gli occhi chiusi. Ma da notare è la posizione delle mani/braccia sul manubrio: mai vista. Probabilmente si dorme così in bici, ai 50 all'ora.
 

Nell'attesa che arrivi il gruppo (distacco circa 5 minuti), posso ammirare la fauna locale, in particolare l'esemplare di iPaddato che scatta foto e video con la sua padella digitale.


Più interessante sicuramente la ciclista col cestino; il vecchio a destra è d'accordo con me.


Ecco il gruppo finalmente... fa impressione!


In testa agli inseguitori ci sono questi due con delle bici fighissime, anzi con delle ruote fighissime: le voglio. Ma anche stavolta mi soffermo sulla posizione del primo: relax a 50 all'ora. Easy.


A centro gruppo si ride, si scherza, e ci si gratta. A 50 all'ora. Beh però qui c'è la scia...


I ciclisti sfilano via veloci in pochi secondi, dopodiché inizia la carovana delle ammiraglie... troppe cazzo! Fatemi attraversare la strada!
Sullo sfondo, esperimenti di levitazione.


Ma... cosa volevo dire?!?
Ah sì, vedere passare il Giro in pianura è un evento perdibile, se non per l'atmosfera che si crea attorno. Sicuramente in montagna la questione è diversa.

Inforco la Pagani e torno a lavorare.

1 commento:

  1. bellissimo!
    mi sono pentito di non essere venuto a godermi lo spettacolo e ascoltare di nascosto i discorsi dei vecchi e di ciclisti pseudo-professional.

    comunque con la regina ho trovato una posizione ancora più aereodinamica di quel fuggitivo. avambraccio appoggiato sulle manopole e mani agrappate ai cavi del cambio. busto parallelo al tubo orizzontale, torcicollo per vedere la strada, tempo di reazione per frenare o curvare = 10 minuti, ogni buca o tombino perdi completamente il manubrio. massima strada percorsa in questa posizione: viserba-backi bay o tutta la via Orsoleto.

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