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mercoledì 16 maggio 2012

Nigel from New Zeland




 Nigel viene dalla Nuova Zelanda. Mi ha raccontato la sua storia ed è complicata, ragazze madri che la si chiamano “solo Mom” e famiglie a metà. Nigel è architetto e vive e lavora a Wellington NZ.
Architetto, ma ha detto che ha anche una altra laurea, e ci crediamo perché nel modo in cui parla lo dimostra. Lavora da architetto libero professionista e segue i laboratori, “tutorial” del corso universitario in cui si è lauraeto. Mi ha detto che anche li ci sono stati dei tagli di personale e lui si ritrova a dover seguire un classe di 24 studenti nel laboratorio di progettazione, quando qualche anno fa ne seguiva 6. Nel suo modo di parlare c’è una velata e sincera serietà che probabilmente diventa professionalità quando ce n’è bisogno e allo stesso tempo fermezza e sicurezza quando la confidenza lo richiede.
Nigel è venuto a Brisbane in aereo con 3 ore di viaggio e il suo bagaglio a mano era solo uno zaino che per meta era occupato della fotocamera reflex con un paio di obiettivoni da 3 kg ciascuno, e un bagaglio in stiva che consisteva in una bicicletta. Una Marin mountain bike ammortizzata anteriormente. Nigel ha 2 figli ma ha preso 6 giorni dalla famiglia per venire a Brisbane a una conferenza di architettura in cui era presentato il prossimo vincitore del premio Pritzker Architecture Prize 2012, il Nobel dell’architettura, e per viversi la città ha scelto di portare con sè la bici e alloggiare in un dignitoso hotel da backpacker, di quelli che io non li posso piu vedere ormai…
Sceso dall’aereo ha montato la sua bicicletta e ha cercato la via piu ciclabile per arrivare in città. Avete presente un aeroporto da che razza di strade sia circondato?
Enrico Brizzi raccontava di come ormai è impossibile raggiungere Roma a piedi perché i raccordi anulari e le autostrade non permettono il passaggio pedonale. E cosi ieri notte siamo stati un ora a capire come lui avrebbe potuto raggiungere l aeroporto e ritornare a casa con la sua bicicletta.
Spero ci sia riuscito e mi ha detto che la prossima volta costringera anche moglie e figli a fare questo tipo di viaggio… perché mi ha detto che il suo esperimento era riuscito.

1 commento:

  1. Questo tizio è un grande!
    alla sua età e con una famiglia sulle spalle.
    riesce ancora a fare queste cose.

    la sua motodologia di viaggio secondo me è la migliore che esiste. anche io mi porterei dietro una bici in ogni viaggio.

    ma spostarsi in bicicletta da certi aereoporti è veramente una impresa estrema. per non parlare di quanto costa imbarcare una bici...

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