CAMPIONATI DI CICLOMECCANICA 2020

lunedì 24 maggio 2010

Il Giro d'Italia

Prima volta che assisto al giro d'Italia
E prime considerazioni

E' strano assistere a uno sport di alto livello, senza dover andare in qualche stadio/autodromo e senza dover pagare il biglietto.
Lungo la strada vedere gente di tutti i tipi, che abbelliscono a proprio modo, offrono da bere e mangiare, espongono le proprie cose (mitico l'anziano con il taliaerba radiocomandato autocostruito) .
Si respira un'aria a metà tra la sagra di paese e l'arrivo degli sposi.
Il tifo non si basa sulle offese all'avversario, anzi.. il tifo è generico, un po' per tutti e non ci sono arbitri da offendere.

E' triste vedere passare un'ora prima dei ciclisti, una carovana infinita di auto sponsorizzate da qualsiasi marchio.
E' snervante la carovana infinita di pulmini con megafono che cercano di venderti la roba del giro.



Nella foto si vede poco , ma il tipo anziano seduto sul paracarro con la maglia nera era l'animatore indiscusso della "curva" nonche proprietario dei paracarri, con fierezza mi ha raccontato e spiegato tutto, di come ha fatto ha recuperarli da una vecchia chiesa che "li buttava via" e come ha fatto a portarli e a posizionarli lì. Ne sta ancora cercando uno da mettere nell'angolo della casa....

Il tipo a fianco con la tuta da benzinaio era il radiofonista ufficiale di tutto il paese, penso fosse collegato direttamente con gli altri benzinai lungo la strada del giro, che lo informavano in tempo reale sulla posizione dei corridori, attraverso urli gli chiedevano e dava informazioni per chilometri, era più efficiente della radiocronaca ufficiale.

La quantità di roba da mangiare e da bere era impressionate, il vino era infinito.


Non capivo come poteva la chiesa essere così piena di gente in una giornata come quella..


Poi sono entrato e ho capito... avevano staccato i cristi dal muro e installato un proiettore , ovviamente trasmettevano il giro.


Vi lascio immaginare i commenti ad alta voce che si sentivano tra le panche..

7 commenti:

  1. attendevo questo post...

    spettacolo!! :-D

    RispondiElimina
  2. Mi ero dimenticato della chiesa!

    ho messo anche quelle di foto ;)

    RispondiElimina
  3. ma i ciclisti del giro sono passati poi? :-)

    RispondiElimina
  4. a quel punto non era importante se passavano o no i ciclisti..

    io da lisboa sono riuscito a collegarmi su eurosport da un bar fecal proprio quando i fuggitivi passavano da quella curva
    e rivedere quelle vie dall'elicottero
    mi ha riempito di orgoglio
    -quelle strade le faccio anchio -
    volevo dire a sti portoghesi che mi guardavano come fossi un matto
    che gli ho fatto cambiare canale per forza o per pieta
    pero le strade dopo talamello non le ho riconosciute
    attendo una cicloimpresa per provarle sulle mie gambe..

    RispondiElimina
  5. dobbiamo fare una cicloimpresa estrema su quelle strade ,magari fare il primo GPM di questa 13sima tappa.

    Alla fine i ciclisti del giro sono passati, ma comunque la gente incitava già da un'ora qualsiasi ciclista si arrampicava su per quella salita.
    erano tantissimi, anche molti stranieri.
    I bambini di una scuola esplodevano in centinaia di urla appena sbucava un gruppetto di ciclisti dalla curva.

    E' stato emozionante vedere il gruppo dei fuggitivi in un momento di massimo sforzo e concentrazione.

    Te raff dovevi dirglielo che quelle erano le vette delle cicloimprese di casa tua.

    RispondiElimina
  6. "si respira un'aria a metà tra la sagra di paese e l'arrivo degli sposi."

    recensione superba

    il videoproiettore in kiesa spacca...


    ma quali erano i commenti???

    RispondiElimina
  7. ragazzi se venivate c era da far da matti!

    RispondiElimina

Spara il tuo opiniOnanismo